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Patologie osteoarticolari e danni da farmaci

Patologie osteoarticolari e danni da farmaci

Per la terapia di problemi dell'apparato osteoarticolare  si adoperano in maniera appropriata o a volte meno appropriata  i così detti FANS ovvero farmaci anti infiammatori non steroidei ( Aspirina,Voltaren, feldene, Brufen, Aulin, Oki ecc...).

Il loro utilizzo è dovuto alla loro azione anti infiammatoria  e nello stesso tempo antidolorifica, caratteristiche che spesso si ritrovano entrambi quando c'è un problema muscolo scheletrico.  

La loro azione è attribuibile all'inibizione delle due le isoforme dell'enzima ciclossigenasi 1 e ciclossigenasi 2, di conseguenza viene bloccata la sintesi delle prostaglandine responsabili della infiammazione, ma non solo. A secondo se viene bloccata più la  ciclossigenasi 1 o ciclossigenasi 2, si hanno effetti diversi, utili o dannosi.  

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/salute/fans-effetti-collaterali.html

 I FANS sono molto  efficaci quando c'è un processo infiammatorio poiché  vanno ad agire sui mediatori della infiammazione e cioè le prostaglandine. 

Purtroppo a questa categoria, oltre alle prostaglandine dannose, appartengono anche     quelle con azione protettiva, e il  loro blocco può comportare dei danni o una minore protezione di alcuni organi e apparati. 

Quindi i FANS, non sono armi intelligenti che colpiscono solo il sito infiammato, ma colpiscono in maniera indiscriminata anche altre sedi, provocando effetti anche dannosi.

Facciamo degli esempi.


A livello dello stomaco, i FANS riducono la produzione di muco protettivo della parete gastrica, esponendolo ai danni causati dalla forte acidità gastrica. E' noto infatti che in concomitanza di queste terapie, molte persone accusano bruciore di stomaco e di conseguenza in alcune occasioni bisogna ricorrere all'uso di farmaci così detti "protettori gastrici".  




A livello vascolare, le prostaglandine esplicano fondamentalmente due azioni. Un' azione protettiva della parete vasale, tramite la produzione a livello endoteliale della prostaciclina che impedisce la formazione della placca. Esplicano anche una azione nociva, in quanto le prostaglandine  stimolano la produzione di trombossano a livello delle piastrine con azione protrombotica. 


Tra i FANS, pertanto, a secondo di quale di essi adoperiamo, possiamo avere un' azione antiaggregante protettiva del sistema vascolare  oppure un'azione protrombotica che peggiora i rischio vascolare. Di conseguenza la scelta di un FANS va fatta sulla base del  delle caratteristiche del paziente che abbiamo davanti.




A livello renale, i FANS creano danni a volte anche gravi con ripercussioni anche a livello cardiaco determinando, se il paziente è cardiopatico, scompenso cardiaco. 

Gli effetti dei farmaci anti infiammatoria livello renale sono molteplici. Agiscono sia livello della filtrazione glomerulare, riducendola, sia a livello tubulare aumentando il riassorbimento del filtrato. Il tutto si traduce in una ritenzione di liquidi, che vanno a sovraccaricare il sistema cardiocircolatorio. 



I FANS, nonostante i possibili effetti dannosi di cui bisogna tener conto, restano un gruppo di farmaci indispensabili e pur essendo fra loro eterogenei per struttura chimica, sono un gruppo di composti piuttosto omogenei per quanto riguarda gli effetti indotti dalla loro somministrazione: infatti, oltre ad agire come antinfiammatori svolgono attività antidolorifica, antifebbrile, antiaggreganti, ma a volte protrombotica.