Ragazzi e giovani sempre più soffrono di mal schiena, probabilmente dovuto al cambiamento delle abitudini. Maggiore sedentarietà, zaini particolarmente pesanti nei primi anni di scuola, posture scorrette sono le cause principali. Secondo alcuni studi fino a 5-6 adolescenti su 10 hanno sperimentato il mal di schiena.
È pur
vero che spesso si tratta di dolore non grave, legato a patologie non gravi e senza
ripercussioni funzionali. Bastano pochi accorgimenti, tra cui correzione della postura, attività sportiva o in casi selezionati alcune sedute di manipolazioni vertebrali
si può risolvere il problema.
Possibili cause del mal di schiena
Il dolore spesso è causato da posture scorrette, sulla sedia, davanti al Pc o scarso movimento che a sua volta genera obesità. Questi fattori comportano una tendenza alla cifosi (dorso incurvato) ed una debolezza muscolare, causa essa stessa di atteggiamenti scorretti (dorso curvo con spalle calate, pancia in fuori).
Spesso nei ragazzi e nei giovani la dorso-lombalgia è causata da squilibri muscolari. Infatti l’età dell’accrescimento, è un momento molto particolare. L’allungamento degli arti e della colonna costringono il cervello del ragazzo a riorganizzarsi in una nuova dimensione, e in questa fase di passaggio, i movimenti appaiono a volte sgraziati e goffi. Si può avere una crescita non uguale degli arti inferiori, comportando un’asimmetria temporanea nelle gambe, che spesso si annulla nel giro di alcuni mesi; ecco perché in questo periodo, che corrisponde nelle ragazze con l’inizio del ciclo mestruale e nei ragazzi con il cambiamento di voce, bisogna controllare la schiena ogni 6 mesi circa, da un medico ( pediatra o medico di medico famiglia o specialista se occorre).
Per dire se la schiena di un ragazzo ha problemi non servono strumenti particolari o esami sofisticati, questi, casomai, si fanno in un secondo momento; basta l’osservazione accorta della postura da parte di un medico e a volte anche dei genitori stessi.
Osservazione della postura.
La testa. Quando un ragazzo cammina ed è
rilassato il capo deve essere eretto e non proteso in avanti. Il viso non deve
presentare asimmetrie, in particolare della mandibola, altrimenti può esprimere
un difetto di masticazione, importante ai fini del mal di schiena e delle
cefalee.
Busto. Il portamento deve essere eretto, dorso non incurvato e le spalle non devono cadere in avanti. Ricercare la presenza di scapole alate, e badare che l’apice delle spalle sia sulla stessa linea. Una spalla più alta dell’altra può esprimere la presenza di scoliosi oppure un particolare atteggiamento posturale, meno grave, ma anche questo va corretto.
La schiena,
vista da dietro deve essere simmetrica; diversamente esprime un qualche
problema da individuare.
la schiena vista
di lato, presenta tre curve naturali che permettono il molleggiamento per
attutire i colpi sulle singole vertebre. Si possono individuare una curva
cervicale detta lordosi, una curva dorsale detta cifosi e una lombare chiamata
lordosi. Quando queste curve si appiattiscono o si accentuano, il funzionamento
della colonna vertebrale comincia a compromettersi e compaiono i dolori.
La schiena
vista da dietro con il ragazzo/a a piedi uniti e braccia accostate al corpo, non deve
presentare asimmetrie.
Osservate che:
·
Le spalle
siano alla stessa altezza
·
Allineamento delle creste iliache
posteriormente e dei capezzoli anteriormente.
·
Non ci sia
una prevalenza muscolare rispetto all’altro lato
·
Il triangolo
della taglia sia simmetrico (triangolo che si forma tra le braccia distese
lungo il corpo ed il fianco)
Le ginocchia. Ai fini di una corretta ergonomia, la parte superiore della gamba deve essere in asse con la parte inferiore.
Qualora questo non si verifica si
possono avere delle situazioni importanti come il ginocchio valgo detto a “X” o
il ginocchio varo (ginocchia arcuate),oggi più raro, ma una volta espressione
di rachitismo nei bambini e nei ragazzi.
Il piede è un
capolavoro di biomeccanica. In poco spazio troviamo 26 ossa, 33 articolazioni,
oltre 100 legamenti e 20 muscoli. Esso fa parte del sistema posturale, in
quanto dal piede partono informazioni che sono in collegamento con il sistema
nervoso centrale, con gli occhi e in particolare con l’organo dell’equilibrio.
Eventuali anomalie di appoggio possono alterare questo sofisticato meccanismo. Le principali anomalie di appoggio possono essere riscontrate anche dai genitori, osservando le scarpe dei ragazzi, in quanto queste risultano spesso deformate.
Le anomalie più comuni sono:
Cosa fare?
Nel fase di accrescimento, ma anche dopo, l’attività fisica , lo sport sono i migliori alleati della nostra schiena. Anche il semplice correre o giocherellare tra amici fa bene. Se si vuol fare uno sport, tutti vanno bene purché fatti con impegno. Se proprio volessimo fare una graduatoria, metteremmo al primo posto il nuoto verso gli ultimi la pallavolo e la pallacanestro poiché danno maggiori sollecitazioni alla schiena, ma se al ragazzo piace la pallavolo, meglio questa che un’altro sport fatto con poco impegno.
Trovo poco utile la cosiddetta “ginnastica
correttiva”, poiché spesso al ragazzo, risulta noiosa, e se fatta con poco impegno determina scarso
potenziamento muscolare. La massa muscolare è fondamentale perché il soggetto
assuma, naturalmente una postura corretta.
Durante le attività quotidiane assumere una postura corretta, e soprattutto evitare di stare tanto tempo nella stessa posizione e magari accovacciati davanti ad un videogiochi
Visto che sulla scrivania si trascorrono buona parte della
giornata si raccomanda una posizione corretta con glutei e schiena che poggiano
sullo schienale, e spalle erette .La corretta posizione sulla scrivania viene
facilitata da una sedia leggermente più bassa; viceversa una sedia più alta
costringe il ragazzo a curvarsi in avanti.
Evitare il
sovrappeso o peggio l’obesità, poiché oltre a determinare un carico eccessivo
sui segmenti ossei in accrescimento determina una maggiore difficoltà nell’attività
fisica.
Come curare il mal di schiena dei ragazzi.
Come detto, a riguardo del mal di schiena, la prevenzione è la cosa principale. Quando il dolore è insorto, e persiste per parecchio tempo, è bene prendere in considerazione il problema, senza allarmare l’adolescente, e portarlo dal proprio medico, che se poi lo riterrà opportuno, lo invierà dallo specialista.
Di solito l’esame più utile in questa fase è la radiografia della colonna in toto, o del solo bacino eseguito in piedi per verificare se la linea passante per l’apice delle ali iliache sia parallela al terreno
I problemi di questa
età non sono quasi mai gravi e raramente si deve ricorrere ad esami di secondo
livello come la risonanza magnetica o la Tac. Di solito sono sufficienti
consigli per correggere la postura o una ginnastica per un maggior controllo
della colonna.
Non è raro nei giovani e meno
giovani riscontrare patologie delle faccette articolari delle vertebre,
innescate da posture scorrette, che si manifestano con dolori persistenti alla
colonna vertebrale sostenuti da disturbi dolorosi intervetebrali minori (DDIM).
In questi casi le manipolazioni vertebrali può risolvere il problema con poche
sedute e volte anche solo una o due sedute.